Da più di trent’anni François Jullien mette a confronto la filosofia greca (e la sua variante cristiana) con la cultura confuciana della Cina. Nietzsche diceva che non esistono immacolate concezioni; è proprio dal faccia a faccia che si rendono avvertibili le «pieghe» che le tradizioni hanno prodotto nel campo del pensabile, le diramazioni che la lingua (il pensiero non può che sfruttarne le risorse) ha indotto a seguire. In Essere o vivere (Feltrinelli, pp. 304, euro 22,00) Jullien ripercorre il suo cammino in venti capitoli, i cui titoli sono disposti in forma oppositiva (un concetto versus un altro). La strada...
Alias Domenica
In principio fu l’evanescente
Filosofia cinese. Al soggetto della conoscenza o della morale, che isola una natura da indagare «oggettivamente», la Cina replica pensando il reale come un processo: "Essere o vivere" del grande sinologo François Jullien