Realizzato dall’Agenzia spaziale italiana (Asi), dall’Enea e dall’Università di Milano, il primo «orto marziano» verrà sperimentato nel deserto del Dhofar (Oman). Le prime coltivazioni, nell’ambito di una simulazione di una missione su Marte, cominceranno il prossimo 28 febbraio. Saranno direttamente gli astronauti a coltivare le piante di cavolo rosso e radicchio. L’obiettivo è attrezzarsi per produrre piante in ambienti estremi e in condizioni proibitive per la vita. Sembra che il primo «ammartaggio» avverrà nel 2050. Qualcosa di buono bisognerà pur mangiare.