È difficile immaginare come viva un autocrate le ore precedenti la sua incoronazione. Eppure sta per realizzarsi il piano (o roadmap) per guidare l’Egitto, cominciato con l’inattesa ascesa di Abdel Fattah Sisi a leader delle Forze armate nel luglio 2012. Si vota per la sesta volta in tre anni ma l’entusiasmo delle presidenziali del giugno 2012 è svanito. 400mila poliziotti e soldati sono stati dispiegati nel paese mentre le università, centro delle contestazioni, sono chiuse da giorni. Non si rincorrono le decine di simboli originali dei partiti, nati in fretta, dopo le rivolte di piazza Tahrir nel 2011. La città...
Internazionale
In Egitto plebiscito annunciato per il generale golpista Sisi
Il voto. Al via le «elezioni» presidenziali, bassa l'affluenza. Il leader della giunta militare rivendica il ruolo svolto in Libia