Sono tantissime le adesioni piovute alla Fiom per la manifestazione di oggi. Ne selezioniamo solo alcune, di associazioni o personaggi significativi, per dare un’idea dell’ampio ventaglio di consenso intorno ai metalmeccanici. Importante il messaggio inviato da don Luigi Ciotti, per le associazioni «Gruppo Abele» e «Libera», che si battono contro le mafie e per la legalità: «Già nel titolo – scrive don Ciotti – la manifestazione pronuncia la parola chiave per uscire da questa crisi drammatica: diritti. Voltare pagina significa dare all’economia una diversa direzione, a partire da quelle misure che voi chiedete: una più equa distribuzione delle ricchezze, un reddito di cittadinanza, una lotta all’evasione fiscale, una riconversione ecologica dell’industria. Insieme a un grande investimento educativo e culturale».

«Speriamo, con questa manifestazione e con altre che verranno, che l’Italia possa cominciare a trovare una sua “cura”», dice lo scrittore Andrea Camilleri, autore del ciclo di romanzi del commissario Montalbano. Camilleri ha aderito, insieme a diversi intellettuali, all’appello di Micromega in sostegno alla manifestazione. «In quanto scrittore non mi stupisco affatto del connubio scrittori-metalmeccanici – spiega – In Italia abbiamo avuto tanti operai diventati scrittori e altrettanti scrittori si sono occupati di storie operaie».

«Sabato 18 sarò sul palco di Piazza San Giovanni a Roma, alla manifestazione indetta dalla Fiom Cgil, con Maurizio Landini, Gino Strada, Stefano Rodotà e altri nomi della società civile», scrive la cantante «rossa» (di nome e di fatto) Fiorella Mannoia sulla sua bacheca Facebook. Che subito dopo, sperando che qualche suo fan partecipi, aggiunge: «Il corteo parte la mattina alle 9,30 da Piazza Repubblica e arriva a Piazza San Giovanni».

In un post sull’Huffington, Fausto Bertinotti dice che «la forza Fiom sabato va in piazza», e invita la sinistra «a non lasciarla sola». «Bisognerebbe che la Fiom non venisse lasciata sola ad affrontare un problema che sarebbe dell’intero sindacato e di tutta la sinistra, se soltanto provassero ad esistere», conclude l’ex presidente della Camera e storico leader politico. Il problema, manco a dirlo, è la crisi della politica e della rappresentanza del lavoro.

Oltre alla già citata Fiorella Mannoia, interverranno dal palco, insieme al segretario Fiom Maurizio Landini, anche Gino Strada, fondatore di Emergency, Stefano Rodotà, Sandra Bonsanti, presidente di «Libertà e giustizia» e il segretario confederale della Cgil Nicola Nicolosi.

Le adesioni politiche sono venute da singoli parlamentari del Pd – «big» come Sergio Cofferati, Fabrizio Barca, Pippo Civati – e del M5S. Significativa (non tutto il Pd è fatto di sepolcri imbiancati lontani dai bisogni reali) anche l’adesione di Gd, i giovani del Pd. Con la Fiom sfileranno anche Nichi Vendola (Sel) e Paolo Ferrero (Prc).