Il presidente polacco Duda positivo

Il presidente polacco Andrzej Duda è risultato positivo al Covid-19. Duda, 48 anni, venerdì aveva visitato a Varsavia l’ospedale da campo in costruzione nello Stadio Nazionale che dovrebbe offrire 500 letti ai malati Covid e aveva anche ricevuto per consegnarle una medaglia la tennista Iga Swiatek, vincitrice quest’anno del torneo Roland Garros, che sarà fra le persone costrette alla quarantena (in Polonia dura 10 giorni). Nel Paese i contagi sono in forte crescita e ieri sono entrate in vigore nuove regole restrittive.

Belgio, coprifuoco anticipato alle 22 a Bruxelles

Nuova stretta a Bruxelles sulle misure di contenimento del coronavirus. Come già deciso in Vallonia, il coprifuoco si applicherà anche a Bruxelles a partire dalle 22 fino alle 6 del mattino. Indossare una mascherina diventa di nuovo obbligatorio nei luoghi pubblici, mentre le sale di spettacolo, i teatri e i cinema, come i palazzetti dello sport saranno inaccessibili al pubblico. Tutti i negozi dovranno chiudere alle 20 e si dovrà lavorare in modalità smart working. Stop infine a palestre, piscine e centri sportivi per tutte le persone sopra i 12 anni. Le nuove regole saranno valide a partire da lunedì e fino al 19 novembre. Il Belgio ha registrato un nuovo record di 15.432 contagi nella sola giornata di martedì, ha reso noto ieri l’Istituto di Sanità Pubblica Sciensano. La media giornaliera dei casi è di 11.201, registrati nel periodo compreso tra il 14 e il 20 ottobre, ovvero il 56% in più della settimana precedente, stando ai dati di Sciensano. Dall’inizio della pandemia un totale di 287.700 persone ha contratto il virus. I ricoveri ospedalieri hanno raggiunto una media giornaliera di 399, con un incremento del 93%. Attualmente, 4.061 persone sono ricoverate per Covid-19 (+ 11%), di cui 632 in terapia intensiva (+ 10%). Il numero complessivo dei decessi è di 10.658.

Spagna, verso un nuovo stato d’allarme

L’esecutivo di Pedro Sánchez potrebbe decretare un nuovo stato d’allarme nel Consiglio dei ministri straordinario che sarà convocato già oggi. La richiesta di decretare lo stato di allarme – che consentirebbe di varare misure a livello nazionale come un coprifuoco notturno in tutto il Paese – è arrivata da numerose comunità autonome.