Nell’estate del 2010, un universitario ventenne decise di farsi assumere in una piccola fabbrica a Dongguan, uno dei polmoni produttivi del paese e – come Shenzhen e Canton – meta di migranti da tutto il paese. Lo studente lavorò lì come operaio per venticinque giorni, prendendo nota delle sue impressioni in un diario pubblicato la scorsa estate e da poco tradotto in inglese. A RENDERE ECCEZIONALE la testimonianza non è il fatto che a essere assunto fosse un universitario – in quei mesi la metà della forza lavoro della fabbrica, la XX Industrial Products Limited, era costituita da lavoratori temporanei,...
Internazionale
Il vero sogno cinese, studenti marxisti in lotta con gli operai
Cina. Aumentano i tentativi di unire università e mondo del lavoro nella Cina di Xi Jinping