Il Venice Climate Camp quest’anno si svolgerà dall’otto al 12 settembre e non si terrà più al Lido di Venezia. E’ stato spostato al Centro Sociale Rivolta (Marghera, via Fratelli Bandiera 45). Una scelta dettata dall’esigenza di garantire lo svolgimento del camp e del Venice Climate Meeting, di costruire un momento di aggregazione politica che, riteniamo, non poteva essere rimandato. “Da mesi – sostengono gli attivisti – andiamo ripetendo che non accetteremo un secondo lockdown: la salute è un bene comune, e alla logica della responsabilità individuale, dell’isolamento, del distanziamento sociale opponiamo un campeggio di cura collettiva”.

La seconda edizione del campeggio veneziano prevede dibattiti e manifestazioni, I temi sono: le ecologie, le economie e la cura. A corredo di queste giornate sono stati previsti tre focus di approfondimento teorico. Il primo è previsto oggi pomeriggio dalle 14,30: “Crisi climatica, economie, cura” con Emanuele Leonardi (ricercatore di POE e del Centro di Studi Sociali dell’Università di Coimbra), Alice Dal Gobbo (ricercatrice di POE e dell’Università di Trento), Stefania Barca (ricercatrice senior del Centro di Studi Sociali dell’Università di Coimbra e co-fondatrice di Ecologie Politiche del Presente), Alessandro Runci (ricercatore e attivista di Re:Common). Modera Antonio Pio Lancellotti (Global Project).

Domani 10 settembre, dalle 16.30, è previsto il workshop “Decolonizzare la crisi ecologica” con Salvo Torre (POE, Università di Catania), Maura Benegiamo (POE, College d’études mondiales – Parigi), Miriam Tola (Università di Losanna), Malcolm Ferdinand (Università di Parigi – Diderot). Modera Marco Baravalle (Comitato No Grandi Navi).

L’11 settembre, dalle 10, “Crisi climatica,resistenze ambientali, transizione ecologica: l’esperienza delle comunità energetiche in Italia e in Europa” con Sara Capuzzo (Presidente della Cooperativa E’nostra ), Renato Di Nicola (Campagna per il Clima Fuori dal Fossile). Modera Mattia Donadel (Comitato Opzione Zero). A seguire si svolgerà una riunione di coordinamento della Campagna nazionale Per il Clima fuori dal fossile.

L’11 settembre, alle 14,30, si terrà sempre al Cs Rivolta un’importante assemblea sul diritto al reddito di base promossa dal sindacato Adl Cobas. Nel testo di convocazione dell’incontro si legge: “Vogliamo rompere con schemi obsoleti che caratterizzano sia il sindacato confederale ma anche buona parte di quello che va sotto il nome di “sindacalismo di base” e “vorremmo confrontarci con attivisti e attiviste di tutti i movimenti di lotta”. L’obiettivo è “la costruzione di un movimento più complessivo che, nel prossimo autunno, possa partire “dal basso” e vada all’attacco per la riappropriazione del reddito”. L’idea generale è che “le lotte per il reddito partono dai bisogni materiali, non sono forme di rivendicazione di categoria, meramente economiche, fatte di trattative estenuanti, tecnicismi, insomma tutto il portato del sindacalismo concertativo e istituzionale”.