Il tour per l’Italia di Giuseppe Conte prosegue. Ieri in Lombardia, da dove ha continuato a mandare messaggi non proprio incoraggianti ai suoi candidati. «Questa tornata amministrativa non può essere significativa anche per il nuovo corso M5S: mi sono trovato con le liste già pronte e le ho sottoscritte», ribadisce il leader. Che nei giorni scorsi ha continuato a ricordare la storica debolezza del Movimento 5 Stelle alle elezioni amministrative causa scarso radicamento territoriale. Questa constatazione gli consente di mettere sul piatto della bilancia la partecipazione dei cittadini alle sue apparizioni elettorali. «Segno che – dicono sorpresi anche i 5 Stelle che più confidavano nella popolarità dell’ex presidente del consiglio – la sua figura potrebbe essere davvero un valore aggiunto sul quale fare leva per ricostruire il M5S».

Tuttavia Conte non perde occasione per sottolineare il doppio binario sul quale cammina il suo tour. Da una parte l’inevitabile appoggio alle liste grilline, dall’altra la preparazione della nuova fase: «Continueremo questo dialogo per ascoltare le istanze e le esigenze del territorio in modo da riossigenare il Movimento 5 Stelle e la politica – scandisce – Dobbiamo ricominciare a guardare negli occhi i cittadini ed è quello che io sto facendo».

Oggi Conte sarà a Milano, domani a Bologna dove convergerà anche Luigi Di Maio che ieri ha affiancato Virginia Raggi nella sua apparizione a Ostia, nella prima tappa del giro dei quartieri che la sindaca in cerca di riconferma ha intrapreso nel tentativo di afferrare il ballottaggio. Conte osserva con distacco. Dopo il voto del 3 e 4 ottobre, archiviato l’esito, dovrà scegliere le strategie in vista della partita del Quirinale, dietro la quale si nasconde la possibilità evocata da Goffredo Bettini (uno degli esponenti del Pd più ascoltati dall’ex premier) di andare subito alle urne. Per il M5S potrebbe significare un forte ridimensionamento, ma per Conte potrebbe essere l’occasione per mettere insieme una truppa parlamentare meno ampia ma più uniforme.