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Il Sud nella servitù del Nord
Draghi e non solo. Da Crispi alla ricostruzione del secondo dopoguerra fino a oggi, la questione non è nelle radici anagrafiche del governo quanto nella sua strategia economica, di visione del paese, nella divisione internazionale del lavoro
Molte testate giornalistiche hanno commentato la nascita di questo governo mettendo in evidenza la matrice settentrionale, in base alla provenienza anagrafica dei ministri. È una visione parziale e qualche volta distorta. Ci sono stati nella storia italiana dei ministri e addirittura dei premier che erano di origine meridionale ma che hanno fatto gli interessi del Nord. Valga fra tutti il caso di Francesco Crispi, palermitano, che usò i dazi doganali per proteggere l’industria nascente nel triangolo industriale, provocando una reazione, soprattutto della Francia, che colpì l’export meridionale di materie prime e beni alimentari. La questione, dunque, non è tanto quella...
Il Sud nella servitù del Nord
Draghi e non solo. Da Crispi alla ricostruzione del secondo dopoguerra fino a oggi, la questione non è nelle radici anagrafiche del governo quanto nella sua strategia economica, di visione del paese, nella divisione internazionale del lavoro
L'Eni a Gela
Tonino Perna