Dopo essere stato per 10 giorni rinchiuso a San Vittore, il sindaco (sospeso) di Lodi Simone Uggetti lascia il carcere. La gip Elisabetta Ciriaco gli ha concesso i domiciliari dopo l’arresto del 3 maggio scorso con l’accusa di aver pilotato il bando di gara per la gestione estiva alla Sporting Lodi di due piscine comunali scoperte. Domiciliari anche per l’avvocato Cristiano Marini (tra gli amministratori della Sporting), detenuto a Pavia. I due erano finiti in carcere per pericolo di inquinamento probatorio: dalle intercettazioni era emerso il tentativo di fare sparire alcuni dati dai computer e di carpire informazioni sulle indagini.

Il 9 maggio sia Simone Uggetti (che si è autosospeso dal Pd) che Marini, interrogati dalla pm di Lodi Laura Siani, avevano collaborato alle indagini. La seconda richiesta di scarcerazione inoltrata dai difensori è stata dunque accolta.

Giovedì la giunta comunale di Lodi, ha disposto l’annullamento del bando per la concessione della gestione delle due piscine Ferrabini e Belgiardino, oggetto dell’indagine. Dopo l’aggiudicazione, il contratto non era stato ancora stato sottoscritto. Per quanto riguarda i computer che sarebbero stati “ripuliti”, la Procura ha nominato il consulente informatico, Giuseppe Dezzani, per analizzarli.

Nell’inchiesta della procura Lodi di sono indagati anche l’imprenditore Luigi Pasquini (procuratore speciale di Sporting Lodi e presidente della Wasken Boys che si era aggiudicata il precedente bando) e Giuseppe Demuro, il funzionario che è diventato responsabile unico del procedimento quando un’altra funzionaria, Caterina Uggè, decise di segnalare le irregolarità alla Guardia di Finanza e di lasciare l’incarico.