La missione in Europa del ministro degli Interni, Angelino Alfano, alla ricerca di un sostegno per la nuova agenzia Frotex plus ha dato i suoi frutti. A Berlino e a Madrid, il titolare del Viminale ha ricevuto dai suoi omologhi – il tedesco Thomas de Maiziere e lo spagnolo Jorge Fernandez Diaz – il pieno appoggio all’operazione che da novembre, secondo i desiderata europei, sostituirà Mare nostrum per il controllo delle frontiere nel Mediterraneo, così come deciso il 27 agosto scorso a Bruxelles nell’incontro con la commissaria europea agli Affari interni Cecilia Malmstrom.

In cambio, de Maiziere ha chiesto e ottenuto dal governo italiano la collaborazione delle sue forze di polizia per stroncare il traffico illegale di migranti dall’Italia verso la Germania. Nel Paese, infatti, – ha rivelato il governo di Berlino – decine di tassisti e conducenti di auto a noleggio perlopiù veneti sono stati arrestati, soprattutto nelle ultime settimane, con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina per aver accompagnato oltre confine centinaia di migranti e profughi – in maggior parte siriani – che avevano pagato per il tragitto. A Madrid, invece, da presidente di turno del Consiglio dei ministri dell’Interno dell’Ue, Alfano ha ottenuto un terzo sì dopo quello del francese Bernard Cazeneuve: «Ho assicurato l’appoggio della Spagna al Frontex plus, che subentrerà a Mare Nostrum – ha dichiarato in serata il ministro Diaz – e la nostra disponibilità a fornire mezzi marittimi, terrestri e aerei, con l’impegno della Guardia Civil».

Rincuorato, Alfano ha azzardato che il nuovo dispositivo – che dovrebbe agire su due aree di intervento: il canale di Sicilia (coperto, nel precedente Frontex, dall’operazione Hermes) e il mar Jonio (operazione Aeneas) – «potrebbe essere operativo a novembre». E il governo di Madrid – ha promesso il ministro spagnolo – dirotterà i mezzi che aveva previsto di impiegare nelle operazioni Hermes e Guinea di pattugliamento nel Mediterraneo centrale su Frontex plus, «perché – ha detto Fernandez Diaz – tutti gli Stati europei apportino risorse per far fronte alla realtà dell’immigrazione irregolare e di massa attraverso il Mediterraneo».

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Ma mentre a Berlino de Maiziere spiegava che «l’Italia in questo momento ha un ruolo di particolare responsabilità sul fronte dell’immigrazione e gode del nostro pieno appoggio», i social media italiani entravano in fibrillazione per un post di Beppe Grillo che riprende l’ultima sciocchezza leghista. Col titolo «Il ritorno delle malattie infettive #tbcnograzie», nel post Grillo parla di «porte spalancate» agli immigrati, del ritorno della tbc e di poliziotti a cui «non vengono forniti neppure gli strumenti minimi di profilassi». «I triti e ritriti confronti degli italiani come popolo di migranti che deve comprendere, capire, giustificare chiunque entri in Italia, sono delle amenità tirate in ballo dai radical chic e dalla sinistra che non pagano mai il conto e da chi non vuole affrontare il problema. – scrive il capo del M5S – Quando i nostri bisnonni approdavano negli Stati Uniti, Paese della Libertà, dopo aver visto la Statua con la fiaccola accesa, venivano subito confinati a Ellis Island in quarantena».

Della quarantena, i ministri dell’Interno tedesco e italiano non hanno ancora parlato. Né sembra abbiano affrontato il problema di come salvare la vita a chi la rischia sulle carrette del mare. Piuttosto invece «tutti gli Stati devono rispettare le regole di Dublino II, cioè prendere le impronte, registrare gli arrivi anche con foto», ha detto il ministro tedesco secondo il quale è ora di «mettere fine» alle accuse reciproche «e cooperare per trovare una soluzione comune». «L’Italia sopporta il peso maggiore con Mare Nostrum e ha bisogno d’appoggio – ha dichiarato de Maiziere – E noi possiamo sempre dire di avere un numero molto superiore di richiedenti asilo. E nessuno dei due argomenti è sbagliato».

Le notizie di decine di migranti siriani passati attraverso la frontiera a bordo di taxi italiani «non si possono ridurre a un episodio», sostiene De Maiziere: «Abbiamo –ha detto –ogni giorno diversi casi scoperti dalla polizia tedesca di persone che dicono di venire dall’Italia. Una tale forma incontrollata di immigrazione non è nell’interesse della Germania, né dell’Italia o dell’intera Europa». A questo punto il problema è comune. Dunque «come Germania siamo pronti a dare un sostegno a Frontex Plus, ma anche l’Italia e altri Paesi del Mediterraneo si impegnano a registrare i richiedenti asilo». Alfano incassa, esulta perché «finalmente l’Europa torna a presidio della frontiera del Mediterraneo», e promette «tutta la nostra cooperazione di polizia». [FIRMA_SOTTO]e. ma.