Dovrebbe essere il mese in cui la concentrazione di CO2 nell’atmosfera tocca i livelli minimi. Invece quest’anno settembre fa segnare un nuovo record negativo e consolida la tendenza a un punto di “non ritorno”. A essere superata in modo ormai permanente è la soglia “simbolo” di 400 parti per milione (ppm). Tale valore – registrato alle Hawaii – era stato superato per la prima volta nella media dello scorso anno, facendo registrare la concentrazione più alta in 58 anni di misurazioni. Ora per gli scienziati è il nuovo “minimo” di riferimento. Secondo molti climatologi la biosfera è già a rischio con valori oltre i 350 ppm. E questo accade sistematicamente dal 2014. Nei prossimi mesi sono attesi nuovi picchi, anche oltre 410 ppm.