Sembrava impossibile ritornare sulle vicende ispirate al romanzo di Liane Moriarty, con un inizio uno sviluppo e un finale «chiuso». Invece il successo di quella che originariamente era indicata come «limited series», ha spinto i produttori a pensare a una seconda stagione. Ci sono voluti due anni di complicata scrittura, ma David E. Kelley, che ritorna come unico sceneggiatore, riesce nell’intento di dare un seguito plausibile alle storie delle cinque mamme di Monterey che condividono il «segreto» dell’omicidio del violento marito di Celeste. Dietro l’ipocrisia di facciata delle famiglie upper middle class della località californiana, si fa strada ora il senso di colpa per la difficoltà di convivere con il terribile fardello da parte delle più fragili fra le ragazze. E se al cast confermato in blocco – Nicole Kidman, Reese Whiterspoon, Laura Dern, Shailene Woodley e Zoe Kravitz – aggiungete l’arrivo di Meryl Streep, il gioco è fatto. Nascosta dietro uno spesso paio di occhiali e una parrucca marrone, si nasconde una irresistibile virago. La star americana riveste il ruolo della madre del defunto che ha più di un sospetto sui comportamenti della nuora e delle amiche. Un’interpretazione fatta di sfumature e improvvisi scatti d’ira, dentro una narrazione che si fa sempre più complessa, dove fantasmi e incubi notturni rincorrono la «nuova» esistenza delle protagoniste.