«Menzione speciale per Veneto e Puglia, regioni dove andiamo meglio del previsto» ha scritto Renzi su facebook. Nessun plauso per la Campania, dove pure il Pd è andato bene anche al secondo turno, approfittando di una Fi locale indebolita da inchieste giudiziarie a cominciare da Sant’Antimo: feudo di Luigi Cesaro (indagato per appalti e clan), domenica ha vinto il dem Aurelio Russo. Vittoria Pd anche a Torre Annunziata, nonostante la civica del governatore De Luca appoggiasse il centrodestra. De Luca battuto anche nei suoi feudi salernitani di Mercato San Severino e Capaccio Paestum.

A Melito prevale Antonio Amente: esponente di centrodestra, alle primarie era stato eletto candidato sindaco del Pd. Il partito, commissariato, ha disconosciuto il risultato preferendo correre da solo con il sindaco uscente, Venanzio Carpentieri. Risultato: Pd spaccato e fuori dal ballottaggio, Amente eletto con nove civiche. Dema, la lista del sindaco di Napoli Luigi de Magistris, porta a casa una vittoria su due: ad Arzano, comune sciolto due volte per camorra, eletta l’ex sindacalista Cgil Fiorella Esposito; a Bacoli non ce l’ha fatta Josi Della Ragione, battuto per 400 voti dal Pd Giovanni Picone.