Raymond Bradley è un climatologo e professore universitario presso il Dipartimento di geoscienze dell’Università del Massachusetts di Amherst, dove è anche direttore della ricerca del Climate System Research Center; ha ricevuto onorificenze in Usa come in Europa e svariate lauree honoris causa, bisogna quindi credergli quando sostiene che il riscaldamento del sistema climatico terrestre nel ventesimo secolo è inspiegabile attraverso meccanismi naturali.
Il lavoro di Bradley lo ha portato a diventare il bersaglio di attacchi politici da parte dei negazionisti del riscaldamento globale, a cui ha risposto, con un testo divulgativo per il grande pubblico: «Riscaldamento globale e intimidazione politica».

Il climatologo Raymond Bradley

Si può ormai affermare che il cambiamento climatico è causato dall’uomo?
Se la mettiamo in questi termini si, gli umani sono la causa principale del cambiamento climatico contemporaneo. I cambiamenti climatici sono in atto da sempre ma è negli ultimi decenni che abbiamo visto sempre più gli impatti delle attività umane sul clima globale in relazione alla quantità di gas serra nell’atmosfera.

Non è quindi cambiamento climatico il termine giusto?
Il termine corretto è riscaldamento globale. Il clima è sempre cambiato, ciò che l’uomo ha causato è il riscaldamento globale.

Le controversie scientifiche avvenivano su le riviste specializzate, come è accaduto che sul clima la diatriba sia arrivata per strada?
È perché il clima è diventato una questione politica, polarizzata. Perché l’obbligo di affrontare il riscaldamento globale significa che dobbiamo avere a che fare con molti interessi privati i quali si sentono minacciati e per affrontare questa crisi ci c’è bisogno anche di un certo numero di leggi governative, e di gestione dell’economia; d’altra parte ci sono persone, specialmente qui negli Stati Uniti, che non gradiscono alcun tipo di intervento governativo e percepiscono ogni regola come un’intromissione del governo nelle loro vite. Così per tutto un insieme di ragioni il riscaldamento globale è diventato un tema non più scientifico ma politico in molte società ma in special modo negli Usa. Altri Paesi come ad esempio l’Australia o se si va in Europa, il concetto che il riscaldamento globale sia una realtà ed un problema è molto più diffuso. Le persone ne stanno già vedendo le conseguenze e hanno la volontà di compiere cambiamenti. Lì le persone non solo accettano le azioni governative ma le richiedono. Negli Usa, invece, è tutt’ora un concetto controverso. C’è molto che accade anche qui ma a livello statale, locale, privato. A livello federale c’è, invece, inazione.

Gli scienziati sono sempre stati ritenuti super partes ma leggendo il suo libro si capisce che ciò non è più possibile.
Non sono stati gli scienziati a trasformare questo tema in un tema politico, abbiamo cercato di star fuori dalla politica limitandoci a presentare i fatti. Il mondo scientifico tutt’ora pensa che dovrebbe stare fuori dalla politica ma è un pensiero ingenuo, vista anche, qui in Usa, l’opposizione ferrea verso ogni azione in opposizione al riscaldamento globale che viene intrapresa dai repubblicani al Congresso. È tutto chiaro, è una situazione da o bianco o nero: è ormai evidente che i repubblicani hanno una specifica agenda da rispettare riguardo il tema del riscaldamento globale, così come per il controllo delle armi, l’aborto, i diritti dei gay. Se ti opponi in qualsiasi modo ad uno qualsiasi di questi temi, velocemente perderai l’appoggio di quel partito e ne diventerai il nemico.

In che modo gli scienziati ed i media possono contrastare i negazionisti climatici?
Si tratta di educare pian piano le persone, rapportando costantemente le notizie alla vita quotidiana. Il pubblico già unisce i puntini e vede questi cambiamenti. Chiunque abbia un giardino o un orto vede cosa sta accadendo alle loro piante, alle verdure, vedono l’arrivo di nuovo insetti mai visti prima, i cacciatori escono e vedono cambiamenti in un habitat noto. È importante parlare degli effetti nella vita quotidiana e non solo di quanti gradi si è alzata in media la temperatura, cosa di cui nessuno comprende la portata. Si dice che tutta la politica è politica locale, e questa è la stessa cosa, è ciò che in termini di ambiente le persone sperimentano a livello locale che porta consapevolezza ed azione.