Il problema non è solo «Solo»
L'impaziente inglese La battuta d'arresto del franchise di Guerre stellari dopo la scarsa performance al botteghino del nuovo spin off
L'impaziente inglese La battuta d'arresto del franchise di Guerre stellari dopo la scarsa performance al botteghino del nuovo spin off
Al festival di Cannes è approdato un film proveniente da una galassia molto molto lontana. Solo: A Star Wars story, il terzo film dell’universo di Guerre Stellari a sbarcare sulla Croisette. Nel 2002 ci fu Attacco dei Cloni e nel 2005 La Vendetta dei Sith. E in quanto a qualità «Solo» è più o meno là: il primo film di Guerre Stellari post-Lucas a toccare i bassi livelli dei prequel. Ma è anche il più costoso, con un budget di oltre 250 milioni di dollari. E questa cifra non include il marketing che ha sicuramente aggiunto altri 200 milioni.
Il risveglio della forza è costato almeno 5 milioni in meno e Gli ultimi Jedi ancora meno. Solo non avrà la forza di recuperare i costi astronomici. Fino ad ora il film ha raggiunto 341 milioni di incassi al botteghino, il primo Guerre Stellari dell’epoca Disney a non superare i 500 milioni – e il primo a perdere soldi. Non preoccupatevi però. Disney sta bene – ha qualche risparmio messo da parte – e poi è proprietario di tutti i film della Marvel, perciò…
Ma perché è successo e cosa significa? Anche se Solo non è terribile, è decisamente mediocre. E poi è arrivato dopo Gli Ultimi Jedi che solo cinque mesi prima aveva diviso i fan. E solo dopo 5 mesi? Di solito dobbiamo aspettare almeno un anno prima che esca un nuovo film della serie. E poi abbiamo la telenovela della produzione in cui i registi originali Chris Miller e Phil Lord sono stati licenziati appena una settimana prima di finire la produzione.
Ron Howard ha girato il 70% del film di nuovo, gonfiandone il budget. E siamo stanchi. ‘Franchise fatigue’ è la stanchezza che si rischia quando una storia diventa troppo presente, troppo ripetuta. È per questo motivo che i film di 007 arrivano solo ogni due o tre anni. Ma il problema non è che siamo stanchi di una franchise in particolare ma di tutte le franchise messe insieme. Marvel fa 2 o 3 film ogni anno. In più abbiamo Deadpool e i vari film degli X-Men che non sono ufficialmente della Marvel. Aggiungiamo anche i film di DC: di solito due all’anno – e i sequel di Pixar e i remake dei classici Disney in live action. E ogni film arriva dopo otto mesi di trailer, spot e uno sgocciolio continuo di pubblicità.
Pensavo che il crollo di un film come Solo fosse come la foratura della gomma di un camion con venti ruote – nulla cambia. Guerre Stellari ha un nuovo episodio in arrivo, con altre due trilogie programmate e in più altri film su Boba Fett e Obi Wan Kenobi. Ma mercoledì è arrivata la notizia che la Disney ha fermato tutto per ripensarci. Forse hanno capito che i ribelli vincono anche se sono in pochi. Come diceva Han Solo: «Facciamo saltare quest’affare e andiamo a casa!»
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