Non esiste la minima possibilità che Trump possa preoccuparsi di quanto sta avvenendo nel mondo, e neppure dove sta portando l’America e il suo futuro.

La decisione su Gerusalemme capitale di Israele è ovviamente un gravissimo colpo inferto ai Palestinesi. Contribuirà alla realizzazione del piano che Trump ha di trasformare gli Stati uniti in uno stato paria, sempre più isolato dalla società civile.

La scelta otterrà presumibilmente quello che appare come il suo principale obiettivo: consolidare l’appoggio che fin qui gli è stato garantito dagli evangelici cristiani e dai ricchi donatori della lobby ebraica.