Non tutto è perduto, il presidente dell’Accademia Ungherese delle Scienze (Mta), László Lovász, ha mandato un segnale forte ai professori, ai ricercatori e agli studenti che in questi giorni hanno protestato contro il governo Orbán e il suo tentativo di mettere le mani sulla prestigiosa istituzione scientifica.

In un’intervista al portale Index, Lovász ha detto di non essere disposto ad accettare indiscriminatamente ogni proposta del ministero dell’Innovazione e della Ricerca. «Sarebbe comunque interessante capire cosa ha davvero in mente il ministro Palkovics» ha aggiunto. Lovász ha precisato che in settimana inizieranno le trattative con il ministero: «Non vedo perché si debbano apportare modifiche alla rete dei centri di ricerca che fanno capo all’Accademia». La sua previsione è che si andrà a un confronto molto duro.

Secondo il portale di informazione Mérce, non era ancora successo, in questi ultimi nove anni, che un’istituzione del paese si opponesse in questo modo ai piani del governo.