Giovanni Paglia, componente della commissione sulle banche per Sinistra Italiana, lei era stato uno dei pochi a definire come «fakenews» le trionfali reazioni del Pd all’audizione del pm Rossi. Da testimone oculare, ha veramente annuito quando gli è stato chiesto se Boschi senior fosse indagato?
Glielo abbiamo chiesto in tanti e ha sempre negato. Bene che vada dunque ha costruito la sua deposizione su un equivoco: parlare solo del reato di bancarotta, omettendo quello di falso in prospetto. Ma anche in questo caso la gravità di quello che è accaduto giovedì è enorme.

Ora anche voi chiedete di risentirlo.
Sì, però chiediamo che questa volta sia sentito da testimone perché con la notizia della nuova inchiesta su Boschi senior si apre un tema di grande interesse per la commissione: il ruolo politico della procura di Arezzo in questa vicenda. Rossi giovedì ha dato due notizie false: la prima è che Boschi non c’entrava nulla con il crack di Banca Etruria – e invece sappiamo che il prospetto finanziario è passato per il Cda di cui lui faceva parte – e che Bankitalia spingeva perché Banca Etruria si facesse comprare da Popolare Vicenza, mentre i documenti dimostrano che palazzo Koch chiedeva che si fondesse “con una banca ad elevato standing”, cosa che PopVicenza non era.

Ieri Orfini e i renziani sono rimasti silenti.
Li capisco, poveretti. Io ho l’impressione che ci siano soggetti – non solo il pm Rossi – che si prestino a venire in commissione e a dare al Pd il pretesto per attaccare una istituzione come Banca d’Italia.

È un’accusa pesante.
Sfido chiunque che abbia seguito le audizioni di queste settimane e a non farsi questa idea. Molti si sono comportati in questa maniera e Rossi è perfino arrivato ad adombrare la possibilità di aprire un fascicolo d’inchiesta sui rapporti su Bankitaliae Consob mentre ci nascondeva una verità così importante come quella sulle responsabilità di Boschi.
Anche se Casini accettasse di riascoltare Rossi mancano poche settimane alla fine dei vostri lavori. Il rischio è che finisca tutto in relazioni contrapposte senza alcuna rilevanza.
Lo sapevamo dal principio. Credo però che gli italiani un’idea se la siano fatta. Ed è quella giusta. Il governo Renzi è stato lacunoso ed incapace nel gestire le crisi bancarie; nel Pd la classe dirigente è in conflitto d’interesse ed ha inquinato i lavori della commissione. È stato come se avessimo fatto una commissione d’inchiesta sui diritti tv con Berlusconi al governo.