Ieri è finalmente arrivata la decisione che si attendeva da qualche tempo in merito allo svolgimento della settantaduesima Berlinale. Il festival si terrà secondo un «nuovo concetto» ovvero in presenza ma con una serie di limitazioni, ad iniziare dalla durata: non più dal 10 al 20 febbraio come previsto inizialmente, ma solamente dal 10 al 16, giorno quest’ultimo in cui verranno annunciati i film vincitori. Il 15 è in programma la cerimonia con Isabelle Huppert a cui verrà consegnato l’Orso d’Oro onorario mentre dal 17 al 20 sono previste unicamente le proiezioni di una selezione di titoli per il pubblico.

LA SECONDA limitazione riguarda le sedute che potranno essere occupate: il 50% della capacità, nonostante una simile misura non sia prevista per le sale tedesche. Una maniera evidentemente per ridurre la platea del festival e scongiurare assembramenti. Per la stessa ragione, non ci saranno feste di presentazione dei film o eventi di lancio, è previsto però un red carpet «in formato ridotto». Ultima regola, piuttosto stringente, è quella del certificato 2G-plus per accedere alle sale. In sostanza si sarà ammessi solo se sarà stata già effettuata la terza dose di vaccino contro il covid-19, in caso si sia guariti dall’infezione o si siano ricevute solamente due dosi bisognerà in aggiunta sottoporsi al tampone. Insieme alle nuove modalità di svolgimento è stato annunciato anche il film di apertura della Berlinale, sarà Peter von Kant di François Ozon con Denis Ménochet, Isabelle Adjani e Hanna Schygulla. Come già comunicato in precedenza, il film market è stato trasferito online.