Una conversazione al telefono con padre Tabeth Karamlis, vescovo della diocesi di Alqosh, è sempre utile per farsi un’idea aggiornato della situazione nella piana di Ninive e nel Nord dell’Iraq. Non è passata inosservata in quelle regioni la recrudescenza delle violenze e il moltiplicarsi di attentati e assalti ad obiettivi militari e civili da parte di cellule dell’Isis, protagoniste di recente anche di alcuni sequestri di persona. Padre Tabeth prima di rispondere alle nostre domande ci tiene a riferirci la «buona notizia». Una altra ragazza ezida, liberata dall’Isis nella città siriana di Deir Ezzor, dopo un calvario durato mesi ha...