Con la spettacolare coreografia collettivista e spaziale di Solange, sorellina terribile di Beyoncè e diva impegnata delle nuove generazioni afroamericane, si è chiuso domenica sera, col concerto al Teatro Petruzzelli, il Medimex special edition 2017, la rassegna inventata anni fa da Puglia Sounds che quest’anno ha lasciato il contenitore della Fiera del Levante per disseminarsi nel capoluogo pugliese, messo un po’ in affanno dalle nuove misure di sicurezza per le esibizioni live (coi jersey di cemento, i blocchi di pietra e i percorsi obbligati per accedere e le perquisizioni coi metal detector), test superato brillantemente. Un successo di pubblico e di partecipazione, “spostare la data per celebrare l’inizio della stagione dei concerti estivi  ha detto Cesare Veronico, il nuovo coordinatore di Puglia Sounds- e invadere tanti luoghi cittadini, dall’ex Palazzo delle Poste allo Spazio Murat, sono state le buone idee di questa manifestazione che ha registrato oltre centomila presenze, nei diversi appuntamenti”.

La parte del leone l’ha fatta il concerto gratuito di Iggy Pop, sabato sera in piazza della prefettura, unica data italiana del Walhalla Tour, con oltre 30mila persone a vedere, cantare e saltellare insieme con il rock’n’roll animal, capelli al vento e torso nudo, come ai tempi di Raw Power più di quarant’anni fa, in un crescendo fisico e torrenziale, nonostante la pelle raggrinzita e la vocalità meno spigolosa. I wanna be your dog e The Passenger hanno una carica d’energia assoluta, il fantoccio disarticolato accenna saltelli e capriole, il sopravvissuto agli eccessi d‘ogni genere, gli acidi e la ketamina, ha occhi che fulminano e prendono in giro arrivando alle cinghiate ai compagni musicisti per accelerare il tempo, per potenziare il muro del suono, per seguire le sue evoluzioni da performer consumato. Il signor James Newell Osterberg (questo il suo vero nome) ha compiuto settanta anni però i morsi dell’iguana, di quel maledetto rocker disinibito, protagonista dell’epopea Stooges, i protopunk ante litteram, feriscono le carni di una piazza in subbuglio tra Some weird sine Search and destroy.

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Accenna persino alla fase finale, sdraiandosi a terra sul palco e restando fermo per una trentina di secondi in Real Wild Child prima di schizzare di nuovo in piedi a incoraggiare il chitarrista Kevin Armstrong e il batterista Mat Hector. Nella magnifica giornata avviata dai progetti pugliesi in prima assoluta di Edro & Richard Sinclair e Municipale Balcanica, la passeggiata del sabato sera s’intersecava col palco di largo Giannella, dedicato ai teenager hip hop con le esibizioni di Comagatte & South Cypher Alliance e ancora Jessy Lanza, Salmo, Gemitaiz & Madman/Priestess.

Meravigliosamente inserita nel paesaggio marino la Spiritual Galaxy, il progetto di Nicola Conte con Gianluca Petrella e Raffaele Casarano mentre tanti gruppi della scena jazz pugliese hanno suonato al Palace Cafè e buona accoglienza ha ricevuto anche l’Italian Soul Summit con Serena Brancale, Ainé e Davide Shortyi. Eletta artista della generazione online, fondatrice di una pattaforma web sulla diversità culturale, vincitrice di numerosi premi col suo brano Cranes in the sky,  Solange Knowles mette in scena Scales, il suo progetto che punta sul movimento, citando protesta e meditazione, arrangiando le composizioni dell’ultimo album Seat at the table, in una suite ininterrotta, eseguita in uno scenario tutto bianco, con il cerchio del sole al centro, oscillante tra il giallo dell’alba e il rossastro del tramonto. Lo spettacolo punta forte su ballo sincronizzato, coretti e moderno r’n’b, inventato e amplificato dalle superbe capacità vocali di una ragazza originale che farà trenta anni la prossima settimana.