«Il corpo e la mente sanno come sfuggire a ciò che è troppo doloroso gestire. Come gli ustionati raggiungono una soglia massima di dolore, così chi è ferito nei sentimenti scopre che il dolore è un’altura dalla quale per un po’ può osservarsi». Queste parole tratte da Scritto sul corpo di Jeanne Winterson si prestano bene a descrivere la relazione tra dolore, coscienza e conoscenza in alcuni dei film che in questi giorni si sono visti nei concorsi principali del 36° Torino Film Festival (fino all’1 dicembre). Nel brasiliano Temporada di André Novais Oliveira, già in concorso a Locarno nella...
Visioni
Il mondo raccontato attraverso il corpo tra solitudini e conflitti
Cinema. Dalla frontiera del Texas al Minas Gerais, i film del Torino Film Festival esplorano il contemporaneo.