Quindici euro no, sono «inaccettabili» anche per sindacati di solito pronti a firmare. Si è arenata su questa offerta ridicola – peraltro sono pure lordi – la trattativa tra Fiat Chrysler e Fim-Uilm-Fismic-Ugl, registrando per ora una rottura. In cui si andrà a incuneare sicuramente la «grande esclusa» dai tavoli Fiat – nonostante le tante sentenze favorevoli – la Fiom di Maurizio Landini: che oggi presenterà pubblicamente le sue proposte, contrattuali e non solo. Su tutto aleggia il ruolo del governo Renzi, che Landini vorrebbe coinvolgere (non tanto sulla discussione del contratto, quanto piuttosto sul piano industriale Fiat), e aleggiano...
Lavoro
Il misero piatto di capo Marchionne
Fiat. È rottura con i sindacati del contratto separato: l’azienda disposta a offrire soltanto 15 euro lordi di aumento. E mentre Fim, Uilm e gli altri annunciano lo stop delle flessibilità, la Fiom di Landini lancia le sue proposte