Il legale di Casamonica: «Gabrielli minaccia»
Bruno Vespa show L’avvocato attacca il prefetto: «Metodo mafioso». Il direttore di Rai1, Leone, convocato in commissione vigilanza
Bruno Vespa show L’avvocato attacca il prefetto: «Metodo mafioso». Il direttore di Rai1, Leone, convocato in commissione vigilanza
Il caso di Vera e Vittorino Casamonica invitati nel salotto di Bruno Vespa non è chiuso. Non è bastata la puntata “riparatrice” andata in onda mercoledì sera, ospite l’assessore alla Legalità del comune di Roma, Alfonso Sabella, per placare la bufera mediatica sollevatasi dopo il secondo show dei parenti di Vittorio Casamonica, il capoclan deceduto a metà agosto e i cui sfarzosi funerali sono diventati un caso mediatico internazionale. «Porta a Porta, in questo momento, non è servizio pubblico», ha detto il presidente della Commissione di Vigilanza della Rai, Roberto Fico, che ha convocato per martedì prossimo in audizione il direttore di Rai1, Giancarlo Leone.
E mentre scoppia una polemica tra l’Usigrai e i consiglieri Rai Arturo Diaconale e Giancarlo Mazzuca (rispettivamente direttori responsabili de L’Opinione e del gruppo Qn) accusati di aver violato il codice etico, esprimendo sul caso una loro personale opinione (come hanno fatto anche altri), parla pure il sindaco di Roma.
Ignazio Marino, intervistato da Lilli Gruber nella trasmissione di La7 Otto e mezzo, ha definito la puntata di martedì sera «un errore». «Perché – ha spiegato – se questo è servizio pubblico, devo pagare il canone, se poi qualcuno mi porta nel salotto di casa mia quella famiglia che abbiamo criticato per quella sbagliata manifestazione di potere del funerale?». Quanto alle sue vacanze negli Usa, ha ribadito che la località è stata scelta per potersi permettere una vacanza «con moglie e figlia senza guardie del corpo». Un periodo di riposo che ha ritenuto di non dover interrompere in quanto «non c’era davvero nessuna emergenza perché quel che è accaduto è un funerale in cui una famiglia ha voluto manifestare e spettacolizzare la morte per mandare dei messaggi ai vivi. E quel giorno, pochi minuti dopo aver appreso la notizia, sono stato informato e siamo intervenuti subito con le dichiarazioni di condanna».
Intanto l’avvocato dei Casamonica, Mario Giraldi, ha accusato il prefetto di Roma, Franco Gabrielli, che in un’intervista aveva detto «quelli del clan la pagheranno», di aver «usato una frase tipica del metodo mafioso. Una minaccia vera e propria».
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