Martedì alle cinque in Piazza San Babila si terrà una manifestazione contro Matteo Salvini e Viktor Orbán. Il primo ministro ungherese e il ministro dell’interno italiano si incontreranno non lontano presso la Prefettura di Milano per discutere della linea da tenere in Europa.

«È arrivato il momento di uscire dai social, di manifestarci, di manifestare» invoca Pippo Civati fondatore di Possibile con un tweet nella mattinata di ieri. L’appello viene raccolto in breve tempo da I sentinelli di Milano, gruppo di attivisti lgbt, e da Insieme senza muri, comitato milanese che collabora con l’assessorato alle politiche sociali della città meneghina sui temi dell’accoglienza e della solidarietà.

Viene dunque lanciata l’iniziativa «Europa senza muri» a Piazza San Babila contro le politiche sull’immigrazione del primo ministro ungherese e quelle di Salvini. La goccia che ha fatto scatenare la protestamilanese è stato l’atteggiamento del ministro dell’interno Salvini sulla nave Diciotti.

«Ci saremo anche noi» dichiara l’assessore alle politiche sociali Pierfrascesco Majorino «Per contrapporre alla violenza delle loro politiche il valore dell’accoglienza e dellla responsabilità nella gestione dell’accoglienza. L’Europa di Orbán non è la nostra.»

Anche l’Anpi nazionale sarà in piazza San Babila: «Salvini e Orbán, due muri a confronto e un’idea sovranista e nazionalista dell’Italia e dell’Europa che non ci rappresensenta e che si contrappone ai principi sanciti dalla Costituzione, ai trattati internazionali e alla natura stessa dell’Unione Europea, nata per guardare ai bisogni e alle sofferenzedella gente» si legge nella nota di adesione dell’Anpi milanese.

«Un altro obiettivo della mobilitazione è quello di portare in parlamento la mozione di sfiducia nei confronti di Salvini» afferma Beatrice Brignone, segretaria di Possibile.

La mozione di sfiducia era oggetto di una petizione lanciata sulla piattaforma change.org il mese scorso da Possibile e che ha raggiunto oltre 170.000 firme.
Martedì anche i ragazzi della squadra di migranti St. Ambroeus si ritroveranno sotto la Prefettura di Milano: «Abbiamo deciso di fare un allenamento dimostrativo, portando i nostri contenuti» scrivono su Facebook.