Migliaia di persone hanno preso parte ieri alla Jerusalem Pride Parade dell’orgoglio Lgbtq tra ingenti forze di polizia chiamate a presidio della sicurezza dei partecipanti. La parata, che si tiene a Gerusalemme ogni anno dal 2002, ha spesso dovuto fare i conti con le proteste violente della destra radicale e dei religiosi ultraortodossi. Anche ieri decine di membri di Lehava e di altre organizzazioni estremiste hanno protestato scandendo «Gerusalemme non è Sodoma». Mercoledì un uomo era stato arrestato per aver minacciato di uccidere i partecipanti alla parata. Nel 2015 un’adolescente Shira Banki fu uccisa a coltellate da un religioso. Alla marcia hanno preso parte anche i genitori della ragazza e la leader laburista Merav Michaeli appena entrata nella nuova coalizione di governo.
Il Jerusalem Pride Parade nel ricordo di Shira Banki
Migliaia di persone hanno preso parte ieri alla Jerusalem Pride Parade dell’orgoglio Lgbtq tra ingenti forze di polizia chiamate a presidio della sicurezza dei partecipanti. La parata, che si tiene […]
Migliaia di persone hanno preso parte ieri alla Jerusalem Pride Parade dell’orgoglio Lgbtq tra ingenti forze di polizia chiamate a presidio della sicurezza dei partecipanti. La parata, che si tiene […]
Pubblicato 3 anni faEdizione del 4 giugno 2021
Michele Giorgio, GERUSALEMME
Pubblicato 3 anni faEdizione del 4 giugno 2021