Secondo indiscrezioni in pole position per guidare gli uomini destinati a intervenire in Libia (11mila secondo le prime stime) potrebbe essere il generale italiano Paolo Serra, già consigliere militare dell’inviato dell’Onu in Libia Kobler e già a capo della missione Unifil in Libano. Pur con tutte le precauzioni indicate dal ministro degli esteri Gentiloni, il generale Serra sembra dunque destinato a diventare il leader dell’intervento in Libia.

Secondo gli osservatori della situazione libica sarebbe proprio Serra ad essere impegnato da giorni a «parlamentare» con Tobruk e Tripoli, alla ricerca di quel governo unitario che dovrebbe richiedere, successivamente, un intervento che ormai sembra scontato. Serra è nato nel 1956, si è formato all’Accademia Militare di Modena e si è laureato in Scienze strategiche all’Università degli Studi di Torino. Naturalmente non manca nel curriculum l’esperienza americana – del resto proprio gli Usa hanno «benedetto» la guida italiana dell’eventuale missione libica – attraverso la formazione presso lo Us Army War College di Carlisle, in Pennsylvania. Dal 2005 al 2007 è stato Addetto militare per l’Esercito presso l’Ambasciata d’Italia negli Stati uniti.