Upcycling è creatività: si apre così stasera (ore 19) in piazza Gasparotto l’Elefante Festival del tempo lungo che fino al 25 giugno propone a Padova passeggiate urbane, audioascolti, tavole rotonde, aperitivi, installazioni, proiezioni.
È promosso dall’associazione Pop Economix, nata nel 2013 con lo spettacolo sulla crisi generata dal crack Lehman Bros (380 repliche in giro per l’Italia). Ma conta sulla collaborazione del Laboratorio dell’inchiesta economica e sociale, delle coop Spazi Padovani e E.S.T. /Co+, di Officine Arte Teatro e delle associazioni «La Mente Comune», «L’Osteria Volante», «Vite in Viaggio» e «Studenti universitari Padova».
In cartellone 14 appuntamenti tesi a superare il tempo «puntillistico», come lo ha definito Zygmunt Bauman, quello che brucia tutto nell’istante e nega la memoria e la fiducia nel futuro.
«Proponiamo alla città un confronto su temi che incrociano la prospettiva che ci sembra cruciale», anticipa Nadia Lambiase, presidente di Pop Economix e direttrice del Festival, «Sono ormai al centro dell’interesse anche dell’Ue e del Forum di Davos. L’economia circolare è caratterizzata dalla creazione di beni e servizi senza la produzione di rifiuti. Quindi è capace di trasformare ogni prodotto a fine ciclo in risorsa, perché riciclabile o biodegradabile».
Non solo. Ci si preoccupa della terra come «ritorno al futuro» delle nuove generazioni in cerca di lavoro, ma anche come «rigenerazione» della cementificazione degli ultimi vent’anni. E domani sera nel ristorante bio Ca’ Sana viene presentata l’inchiesta degli studenti del liceo Fuà Fusinato-Marchesi con il contributo dell’antropologa Elena Apostoli Cappello e di Valentina Chiesura dell’azienda agricola Le Terre del Fiume. A seguire la proiezione del documentario «I giganti della montagna» di Silvia Berretta, premiato al Working Title Film Festival di Vicenza. Sabato alle ore 17 nel parco La Fenice di Lungargine Rovetta è in programma «Terra: torneranno i prati?» con il progetto di sei fotografi veneti e il convegno con Gianni Belloni, giornalista del Lies, e Giorgio Conti, professore di Ca’ Foscari che cura l’Archivio della Sostenibilità.
L’Elefante Festival del tempo lungo riparte con il «secondo tempo» da giovedì 22 giugno, sempre all’insegna di una visione alternativa del futuro prossimo. Tutto il programma e le informazioni sulle prenotazioni degli spettacoli nel sito Internet www.elefantefestival.it