Sarà Extase (Estasi, 1932) di Gustav Machatý il film di preapertura, il prossimo 27 agosto, della settantaseiesima Mostra del Cinema di Venezia (28 agosto – 7 settembre). Il film, che aveva partecipato alla seconda edizione del Festival veneziano nel 1934, verrà proiettato in una nuova copia digitale restaurata in 4K dal Národní filmový archiv (la Cineteca di Praga) con l’intento di ricostruire una versione del film che fosse il più possibile fedele all’originale in lingua ceca, proprio quella presentata a Venezia nel 1934.

«ESTASI» è la storia dell’amore extraconiugale fra la giovane Eva, andata in moglie a un uomo molto più anziano di lei, e Adam, che Eva incontra in campagna. Nei panni della protagonista c’è l’attrice austriaca Eva Kiesler – che approdata a Hollywood poco dopo cambiò il suo nome in Hedy Lamarr. Il suo in una sequenza di Estasi è il primo nudo integrale della storia del cinema, motivo per il quale nel 1934 il film fece scalpore come riportò nel 1971 Flavia Paulon: «Fece scandalo la presentazione di Estasi, che lasciava intravedere tra i fogliami la languida nudità della bellissima Kiesler. Tanto rumore creò questo film, così vaste le polemiche, che persino Mussolini volle sapere cosa stava succedendo al Lido di Venezia e chiamò a rapporto Luciano De Feo (direttore dell’Istituto per il Cinema Educativo e fra i principali organizzatori della Mostra), che prese un aereo e portò a Roma il film. Racconta Sandro De Feo (giornalista e sceneggiatore): ‘Si malignò allora su questo scrupolo di Mussolini di avocare a sé il giudizio finale. Si disse che in fondo era una scusa per gustarsi anche lui quella scena d’amore, e può darsi che qualcosa di vero ci fosse in questo pettegolezzo».