Ok definitivo, alla camera (398 sì, 28 no e 6 astenuti) alla riforma del divorzio, dopo oltre 10 anni di discussioni. Il tempo tra separazione e divorzio scende a un anno (invece di tre) se l’addio è giudiziale; a sei mesi se è consensuale. E non cambia se nella coppia ci sono figli minori. La comunione dei beni potrà essere sciolta nel momento in cui si sottoscrive la separazione. Al senato la relatrice Rosanna Filippin aveva tentato di introdurre il «divorzio lampo», con l’abolizione dei due gradi (separazione e divorzio). Ma la maggioranza si era spaccata e la norma è stata stralciata e rinviata a data da destinarsi. «Famiglia cristiana» parla di «ennesimo attacco alla famiglia» e sostiene che «molte coppie dopo una pausa di rimeditazione non si sono più separate». Ma i dati dicono che sono solo l’1%.