Oltre ad aver portato distruzione e morte nelle città ucraine e possibili conseguenze catastrofiche indotte su gran parte del mondo la criminale invasione di Putin ha avuto come effetto il blocco immediato (o meglio un pesante arretramento) di qualsiasi progresso internazionale su disarmo e politiche di pace. Lo dimostrano le decisioni di aumento robusto della spesa militare, che si vanno a sommare ad un trend già in decisa crescita. L’unico aspetto sul quale ci si poteva aspettare una ripresa di ipotesi disarmiste, o quantomeno di controllo della proliferazione, era invece quello legato agli arsenali nucleari. Proprio perché, a causa dell’evidente...