Secondo la Convenzione di Espoo, adottata nel 1991 e oggetto di successivi emendamenti, i governi devono garantire la possibilità anche ai cittadini degli Stati confinanti – che potrebbero essere danneggiati da un progetto – di partecipare a una procedura di consultazione (c.d. «consultazione trans-frontaliera») sulle attività proposte. L’Italia ha ratificato gli ultimi emendamenti della Convenzione con la Legge 3 maggio 2016 n.79. Come si vede, è stato un processo piuttosto lungo e complesso che si intreccia con le tormentate vicende delle direttive comunitarie (e norme nazionali) relative alla Valutazione dell’Impatto Ambientale (Via). Ma questo in pratica che vuol dire? In...
Il diritto dell’Italia alla consultazione sul piano francese
Alessandro Gianni