«Il rischio concreto è di avere nelle prossime settimane più morti per infarto che per Covid»: l’allarme arriva dalla Federazione degli oncologi, cardiologi ed ematologi di fronte alla progressiva cancellazione delle cardiologie e delle terapie intensive cardiologiche, riconvertite in aree Covid. Reparti, invece, necessari perché affrontano patologie critiche tempo dipendenti. «Dalla Lombardia alla Sicilia - spiegano i medici - vengono ridotti i posti letto cardiologici per fare posto ai pazienti positivi, addirittura vengono riconvertite intere Utic - Unità di terapia intensiva cardiologica. L’intasamento dei Pronto soccorso e i percorsi promiscui nel pronto intervento, che provocano i contagi del personale medico...
Italia
Il Covid assorbe i reparti, cardiopatici a rischio
L'allarme dei medici ospedalieri. La mortalità sale del 3% ogni 10 minuti di ritardo nella diagnosi e nel trattamento di un infarto miocardico grave