Qui al cohousing oggi ci incontriamo on line: dieci donne dai capelli grigi e due molto giovani. Pina ha 76 anni. Ha insegnato filosofia al liceo e trascorso la vita ad educare ragazze alla libertà ed alla cultura. Desidera dedicare insieme un pensiero a Rossana Rossanda, deceduta il 20 settembre, per lei riferimento culturale e politico. Pina ci ricorda che Rossanda inizia il suo impegno politico nel PCI, ma quando le donne prendono coscienza e iniziano a parlare della loro esclusione nella formazione dei codici del mondo, si unisce nella costruzione del pensiero di genere. Continua tuttavia a occuparsi di pensiero politico «classico» preoccupata della progressiva estraneità delle donne a questo. Ciò crea distanza con una parte del movimento femminista, ma per Pina questa è la lucida coerenza di Rossanda. E tra noi si accende subito il dibattito tormentato sulla lacerante contraddizione delle donne tra stare fuori e/o dentro il governo del mondo. Parteciparvi con la capacità/possibilità di un pensiero autonomo, anche in ruoli istituzionali forti. Paola, 19 anni, ha l’anima di nonna Pina.

Perentoria, come i giovani sanno essere, ci sposta su altra dimensione: «Per le donne il problema è il coraggio: accettare le sfide, l’ignoto, il nuovo. Accettare la paura, ma affrontarla». Precisa il coraggio visibile: dire no, esprimere la propria opinione, prendere decisioni in modo responsabile: «Solo così le donne cambieranno il mondo». Parla anche del coraggio invisibile, quello letto e ascoltato in tante storie di donne, anche costrette alla violenza ed alla persecuzione, capaci di fantasia negli angoli di casa e, inventando storie ed amori, di sopravvivere e continuare ad amare. Ma quel coraggio invisibile la rattrista. Paola vuole educarsi al coraggio visibile. E così ci regala un libro per sogni di gioia che ci invita a donare a donne di ogni età: «Le più belle storie di donne coraggiose» Ed. Gribaudo 2019, di Valentina Camerini, giornalista e scrittrice. Il libro, illustrato a colori, racconta, come fiabe, storie di donne: Rita Levi Montalcini, scienziata italiana, Frida Kahlo pittrice, Amelia Earhart prima donna aviatrice, Bebe Vio campionessa paraolimpica, Rosa Parks attivista politica, Shih Ching piratessa, Tina Anselmi politica, e di altre donne che con il loro coraggio hanno dato un contributo fondamentale al nostro progresso sociale, culturale e scientifico. Ma guarda che succede: non più grandi ai piccoli, ma le piccole che raccontano alle grandi le «storie belle della buonanotte». È un bel cambiamento, possibile perché ci sono state e ci sono donne che ci danno buon esempio e lo trasmettono. Grazie Rossana.