«In Italia mi piacerebbe vedere un miglioramento della politica di asilo, la fine della Bossi Fini e della criminalizzazione dei migranti e un innalzamento dello standard di accoglienza in tutto il Paese, perché ora è una sorta di lotteria, e dipende molto dai governi regionali e dei sindaci di grandi città come Roma». Il commissario per i Diritti umani del Consiglio d’Europa Nils Muiznieks, boccia le politiche migratorie italiane ma anche l’Europa: «Il regolamento di Dublino (la normativa Ue che stabilisce che il Paese di ingresso dei migranti è quello che dovrà farsi carico della richiesta di asilo) è ingiusto e pone un’insostenibile pressione su vari Paesi. L’Ue dovrebbe cambiarlo, riformarlo completamente. Sono d’accordo col premier italiano, il Mediterraneo è un mare europeo e non italiano, e tutta l’Europa deve prendersi la responsabilità per la ricerca e i salvataggi in mare, ma anche per affrontare le richieste di asilo», dice Muiznieks. Il suo monito, a Roma come al resto dei Paesi dell’Unione, è di «non restare ostaggio» delle «pressioni politiche dei partiti populisti di destra».