Preoccupazione per gli effetti del decreto sicurezza. Alla fine anche il Consiglio d’Europa boccia il provvedimento anti-migranti voluto dal ministro degli Interni Matteo Salvini. A mettere nero su bianco una lunga serie di riserve sul decreto è stata la commissaria per i diritti umani Dunja Mijatovic il 31 gennaio scorso con una lettera al premier Giuseppe Conte in cui si esprimono i timori «sul diritto di accedere all’accoglienza e ai servizi essenziali, come la salute e l’istruzione, dei residenti con il permesso di protezione umanitaria e per le sconcertanti informazioni secondo cui un certo numero di persone sarebbe potenzialmente a rischio di diventare senzatetto». Ma preoccupazione viene espressa anche sul trasferimento dei richiedenti asilo dal Cara di Castelnuovo di Porto (Roma). «Minimizzare» l’uso di queste strutture per il Consiglio potrebbe essere un passo positivo, dato che le loro grandi dimensioni spesso non favoriscono buone condizioni di accoglienza e integrazione, ma per contro vanno garantite soluzioni alternative di accoglienza, cura e assistenza. Invece, scrive la commissaria, «noto con rammarico l’apparente frettolosità di questi trasferimenti».