Sul conflitto che infuria nella regione etiope del Tigray il silenzio resta ostinato. Dopo l'azzeramento da parte del governo centrale di internet, dei telefoni cellulari e di rete fissa, dopo il divieto imposto ai giornalisti di viaggiare nell'area, i media locali non hanno gli strumenti per verificare le informazioni. E lo stesso vale per i giornalisti stranieri. Nei giorni scorsi l'autorità di vigilanza etiope ha dichiarato di voler sospendere il permesso stampa del corrispondente di Reuters e di aver già inviato avvisi a Bbc e Deutsche Welle, le uniche testate giornalistiche straniere attive nel paese. Il silenzio è di tipo militare e per ora nulla è...
Internazionale
Il conflitto senza informazioni, silenzio di tomba dal Tigray
Etiopia. La scarsezza di notizie verificabili dal fronte alimenta fake news e propaganda. Dopo due anni di governo e venti giorni di guerra sembra che il tallone di Achille del premier Abiy Ahmed sia la comunicazione