Gli orti urbani in Italia sono triplicati in due anni e hanno raggiunto un’estensione pari a 3,3 milioni di metri quadri. È il risultato di un’indagine della Coldiretti resa nota ieri in occasione della presentazione della prima rete di «tutor dell’orto» promossa dalla Fondazione Campagna Amica. «Le coltivazioni degli orti urbani – sottolinea Coldiretti – non hanno scopo di lucro, sono assegnati in comodato ai cittadini richiedenti e forniscono prodotti destinati al consumo familiare. Oltre a rappresentare un aiuto per le famiglie in difficoltà, concorrono a preservare aree verdi residue tra le aree edificate destinate altrimenti all’abbandono e al degrado». A livello nazionale sono 57 le amministrazioni comunali capoluoghi di provincia che hanno messo a disposizione orti urbani per la cittadinanza. Esiste una forte polarizzazione regionale perché a Nord città come Torino, Bologna e Parma prevedono superfici destinate a orti urbani pari a 155 mila metri quadrati. Meno di due città capoluogo su tre al Centro Italia si sono dedicate a questi spazi. A sud si registrano orti urbani a Napoli, Andria, Barletta, Palermo e Nuoro.