Ma qua le Bestie siete voi! oh, ma che è ‘sta gogna mediatica che avete scatenato contro ‘sto povero cristo di Luca Morisi? E santoddìo, astenetevi un minuto e mezzo dal gettare fango nel ventilatore e provate a ragionare: perché Morisi predica male e razzola bene? perché quando era in giacca e cravatta Morisi scatenava violenti attacchi contro gli immigrati, i gay e l’antiproibizionismo e quando era in canottiera praticava l’accoglienza estrema degli immigrati, sdoganava pratiche LGBT e liberalizzava pesantemente le droghe?
Il perché ve lo dico io: cosa è il ruolo pubblico, altra cosa è la sfera privata; soprattutto quando sul lavoro se uno che ha grandissime responsabilità.

Andreotti per dirne una, quando da Presidente del Consiglio disertò i funerali del generale Dalla Chiesa commentando che ai funerali preferiva i battesimi, beh stava soltanto facendo il suo lavoro: voleva, il divo Giulio, lanciare alla mafia un pubblico segnale di distensione proprio per evitare agli italiani il rischio di altre stragi… poi, lontano dai riflettori, per l’anima del generale pregava fino a consumarsi i polpastrelli sui grani del rosario.

E Berlusconi? costretto nell’esercizio delle sue funzioni a definire «eroico» il suo stalliere pluriomicida Vittorio Mangano, custodiva nel portafoglio le immaginette di Falcone e Borsellino a mo’ di santini e in camera caritatis li definiva i suoi veri, unici eroi. E forse non tutti sanno che lo stesso Mussolini, dipendente a tempo determinato dei Savoia, mentre per ragion di Stato lanciava dal balcone di Palazzo Venezia le leggi razziali, nei sottoscala dello stesso nascondeva a Hitler migliaia di ebrei. Addirittura Attila, di giorno spietato flagello di Dio pur di tenersi stretta la poltrona di capo degli Unni, diventava a sera pietoso caregiver di orfani e mutilati non autosufficienti da lui stesso ridotti tali.

Tornando ai giorni nostri e a Luca Morisi, fossi in lui finalmente griderei ai quattro venti: ebbene sì, so’ ricchione cazzo! e sai cosa? «prima gli italiani» un corno! per quanto mi riguarda, a casa mia «prima e meglio gli stranieri»; in quanto alle droghe poi, altro che chiudere i negozietti di canapa ligth, fosse per me ne aprirei di coca e di droga dello stupro a ogni angolo di strada… e invece lui eccolo lì, meschino, costretto ancora una volta a mentire, a scusarsi, a balbettare di fragilità esistenziali pur di provare a tenersi uno straccio di il posto di lavoro. Che s’adda fa pe’ campà!