Successo inaspettato a Potenza per Dario De Luca, candidato dei Popolari per l’Italia di Mario Mauro, sostenuto da Fratelli d’Italia e da una lista civica. Diventa sindaco contro il candidato del centrosinistra Luigi Petrone, ma il centrosinistra ha la maggioranza in consiglio comunale. Quella di De Luca è un’affermazione sorprendente: arrivato al ballottaggio con il 16,7% contro il 47,8 di Petrone, ha ottenuto il 58,5% contro il 41,4%. Il centrodestra non aveva mai governato Potenza. Il nuovo sindaco parla di «voto trasversale» in suo favore. L’astensionismo al ballottaggio, anche se molto alto (il 48,3% dei votanti contro il 75,1 del primo turno) non spiega tutto. Per il segretario regionale del Pd, il sottosegretario alla salute Vito de Filippo, «un partito come il nostro non può non ammettere la sconfitta netta. Al ballottaggio ha perso la proposta del Pd e quindi ha perso il Pd, senza tanti giri di parole o tentativi di scaricabarile». Secondo il presidente della regione, Marcello Pittella, «la sconfitta deve indurci all’unità».