Trattativa interrotta sul rinnovo del contratto integrativo Ikea. La multinazionale svedese, al termine del terzo round con i sindacati, «prende atto dell’impossibilità di arrivare a un accordo» e annuncia come, per la prima volta nella storia della sua presenza in Italia, «dal prossimo 1° settembre Ikea non avrà un contratto integrativo aziendale, nonostante una trattativa iniziata nel dicembre del 2013».

La posizione tenuta da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs al tavolo del negoziato, gli scioperi attuati in questi giorni e quelli già annunciati, denuncia Ikea, «sono un chiaro segnale di totale indisponibilità a entrare nel merito dei temi posti per la ricerca di soluzioni condivise». Infine l’azienda ricorda ai sindacati di «aver accolto le loro istanze e aver rimodulato le proprie proposte».

Ma Filcams, Fisascat e Uiltucs non ci stanno a considerare chiuso il capitolo trattative: il confronto, dicono, «resta in vita». Annunciando di lavorare su «proposte alternative», i sindacati hanno però intanto indetto «un nuovo pacchetto di 24 ore di sciopero da gestire a livello locale, mentre le assemblee dei lavoratori discuteranno sul merito delle proposte, per una estate di mobilitazione a difesa del loro contratto».