La polizia olandese, per la gioia degli animalisti che avevano criticato l’esperimento, ha interrotto «l’utilizzo di rapaci per intercettare droni indesiderati». Un anno dopo l’inizio dei test, si è resa conto che l’idea era troppo costosa (bisognava pagare gli addestratori) e anche poco sicura: le aquile anti-drone «potrebbero non fare ciò per cui sono state addestrate», inoltre la tecnologia dei droni si fa sempre più sofisticata ed è diventato molto complicato intercettarli anche in caso di arruolamento del Re dei rapaci. La polizia olandese aveva anche «assoldato» dei topi per scovare fuochi d’artificio illegali e ossa umane. Altro esperimento fallito, gli animali disertano.