L’Organizzazione Mondiale del Commercio (Omc) avrebbe dovuto incontrarsi nei giorni scorsi a Ginevra per trovare una soluzione alle disuguaglianze vaccinali globali, un problema reso sempre più urgente dall’emergenza della variante Omicron. Invece, con una scelta a dir poco paradossale, l’Omc ha usato la variante come pretesto per rinviare l’incontro a data da destinarsi. All’ordine del giorno della conferenza interministeriale c’era la proposta di Sudafrica e India di sospendere le proprietà intellettuali su vaccini, farmaci e test diagnostici anti-Covid.

La decisione, e la perdurante inerzia dei governi, stanno prolungando la crisi Covid, denunciano le Ong che compongono la People’s Vaccine Alliance (Pva). «Il rifiuto delle aziende farmaceutiche di condividere scienza e tecnologia e la mancanza di azione da parte dei Paesi ricchi, per garantire l’accesso ai vaccini a livello globale, hanno generato le condizioni ideali per la diffusione di nuove varianti come Omicron», secondo Sara Albiani, policy advisor sulla salute globale di Oxfam Italia e Rossella Miccio, presidente di Emergency, entrambe della Pva. «In Africa sub-sahariana con l’attuale quantità di dosi disponibili è possibile vaccinare solo 1 persona su 8».

Con la terza dose le disuguaglianze si allargano ancora. «Nel Regno Unito ha ricevuto la terza dose un numero di persone quasi uguale al totale completamente vaccinato in tutti i Paesi a basso reddito» spiegano Miccio e Albani. «In l’Italia quasi la metà (oltre 8 milioni e mezzo di persone)». E se le aziende dovranno sviluppare un nuovo vaccino, la corsa alla dose ripartirà. «Qual è il senso di sviluppare nuovi vaccini in 100 giorni se poi questi sono venduti in quantità limitate ai migliori offerenti, magari a prezzi più alti degli attuali e lasciando ancora una volta le nazioni povere in fondo alla fila?». Le Ong chiedono ora che l’Omc fissi una nuova riunione interministeriale, approvi la moratoria e attivi il trasferimento tecnologico attraverso l’Oms affinché la produzione di vaccini sia allargata. (