L’ampliamento del numero dei membri dell’Academy era una delle misure annunciate nella «riforma» dell’istituzione hollywoodiana promessa all’indomani della controversia #OscarsSoWhite, nel 2016, con l’intento di renderla più rappresentativa di un mondo non composto solamente da uomini bianchi di una certa età. La lista dei nuovi membri invitati a far parte dell’Ampas, 842, va in questa direzione: per metà è composta da donne, e per il 29% di persone non bianche, il 16% dei 8.946 membri totali dell’Academy (ad avere diritto di voto agli Oscar sono 8.733). Una cifra esattamente raddoppiata rispetto al 2015, l’anno precedente a #OscarsSoWhite, quando ci fu un invito al boicottaggio degli Academy Awards da parte di figure come Spike Lee e Will Smith in risposta all’assenza totale di candidature di attori neri – sia come protagonisti che come non protagonisti – per il secondo anno di fila. L’Academy aveva reagito promettendo proprio di raddoppiare, entro il 2020, i votanti femminili e non caucasici.

Fino al 2015 infatti il 77% delle persone con diritto di voto agli Oscar erano maschi, e il 94% bianchi.
Tra gli invitati a prendere parte all’Ampas nel 2019 anche molti nomi italiani – a partire da Matteo Garrone nella categoria dei registi, distinta da quella degli autori di documentari – riflesso di una prospettiva ancora antiquata dell’Academy sul cinema – dove faranno il loro ingresso anche Ruth Beckermann e Claire Simon . Nella categoria degli attori ci sono invece Toni Servillo , Carlo Verdone e Giancarlo Giannini, fra i montatori Marco Spoletini, la sceneggiatrice Sara Colangelo, la scenografa Tamara Martini, l’autore di effetti speciali Francesco Grisi, la Visual Effects Supervisor Gaia Bussolati e le produttrici Francesca Cima e Donatella Palermo.

A ENTRARE nell’Academy quest’anno ci sono anche, categoria musicisti, Adele (vincitrice del premio Oscar alla miglior canzone originale nel 2012 con Skyfall), Lady Gaga – che ha vinto proprio quest’anno con Shallow, nella colonna sonora di A Star is Born – e Annie Lennox. Fra i registi fanno il loro ingresso Jennifer Kent – in concorso a Venezia 2018 con The Nightingale – e l’autore di Stanlio & Ollio Jon S. Baird, mentre il regista di Akira Katsuhiro Otomo entra nella categoria dedicata all’animazione. Nella categoria degli attori approdano Jean-Louis Trintignant, Tom Holland (il «nuovo» Spider-Man), Elisabeth Moss (la protagonista di The Handmaid’s Tale, vista di recente sul grande schermo nel nuovo film di Jordan Peele, Us) e Claire Foy (la regina Elisabetta di The Crown).