I movimenti per il diritto all’abitare torneranno a sfilare a Roma il 12 maggio. Lo hanno annunciato ieri in una conferenza stampa davanti ad un ministero dell’Interno blindato, sfidando le limitazioni alla libertà di manifestare più volte ribadite da Alfano dopo il corteo del 12 aprile scorso e le cariche della polizia in piazza Barberini e in via del Tritone.

Obiettivo della protesta è anche quello di bloccare il piano casa presentato dal ministro delle Infrastrutture Lupi. I movimenti chiedono il ritiro dell’articolo 5 che contiene norme liberticide contro tutte le occupazione come il taglio della luce o del gas. I movimenti intendono così ribadire la loro opposizione anche contro il jobs act a favore del reddito e del salario minimo.
“In una città commissariata dal decreto Salva Roma e in mano ai poteri forti – affermano – l’amministrazione comunale e la sua maggioranza sembrano esautorate da ogni funzione di mediazione politica o di rappresentanza democratica, inermi e silenti davanti alla gestione militare delle questioni sociali a partire dagli sgomberi coatti delle ultime settimane.Una giunta prigioniera del ricatto del debito, che produce solo tagli e privatizzazione, dismissione del patrimonio pubblico, mentre la rendita e la finanza si sfregano le mani pronte a mettere le mani sulla città di tutti”.