La celebre cantante Mercedes Sosa, gli scrittori Ernesto Sábato e Julio Cortazar, l’attrice Norma Aleandro, l’autrice di libri per bambini Maria Elena Walsh, una leggenda del tango come Osvaldo Pugliese. Sono solo alcuni dei nomi contenuti in una vera e propria «lista nera» di artisti e intellettuali che secondo la giunta militare argentina andavano «eliminati».

L’elenco è stato rinvenuto durante le operazioni di pulizia di un’ala sotterranea abbandonata della famigerata sede dell’Aeronautica militare a Buenos Aires. Ed è parte di uno stock ben più voluminoso, circa 1.500 file che svelano tra l’altro come la dittatura che insanguinò l’Argentina dal 1976 al 1983 avesse elaborato piani di governo che arrivavano addirittura all’anno 2000. Inoltre I documenti contengono anche istruzioni su come respingere le accuse internazionali sul rapimento degli oppositori e dei loro figli, e sulla loro scomparsa.

ll ministro della Difesa argentino Agustin Rossi, nel presentare i documenti ritrovati in una conferenza stampa li ha definiti «di grande valore storico». Durante i 30 anni in cui sono stati custoditi segretamente, le famiglie dei desaparecidos hanno chiesto invano al governo e alla Chiesa locale di aprire i loro archivi. Anche perché delle circa 30 mila persone che si calcola siano state eliminate dalla giunta di Jorge Videla, solo poche centinaia sono state identificate. Nella «lista nera» figurano i nomi di oltre 300 intellettuali e artisti, divisi su quattro livelli di «pericolosità».