Un teatro mignon da vivere con la danza. È Pulchra minima, quattro serate da «camera» ideate dalla coreografa Emanuela Tagliavia per il teatro Gerolamo di Milano. Filo conduttore il Surrealismo nella sua matrice onirica. Successo per Mattia Russo e Antonio De Rosa fondatori della compagnia Kor’sia, in scena con Lamentate trio. Rielabora con bel graffio un estratto dal fortunato spettacolo Cul de sac, ispirato al mondo dello scultore Juan Muñoz. Tre figure grigie alla ricerca di se stesse: corpi mossi da spirali fuori asse, cambrés spinti a terra, un linguaggio che racconta la condizione umana. Al minifestival anche il debutto di Murmuration, della stessa Tagliavia: versione al femminile dell’Après-midi d’un faune di Debussy che fu coreografato a inizio Novecento da Vaslav Nijinskij. Un duo giocato sulle opposte personalità delle interpreti Martina Dalla Mora e Giulia Lunardi, protagoniste di un delicato incontro tra istinto e controllo, focosità della natura e composta eleganza, una rivisitazione che rimanda con eleganza all’originale, complice l’oggetto feticcio del velo.