“Non sono venuto qui a ricordare tutta la storia della Bekaert, voglio solo dire che questo è l’esempio di come non si deve fare. Scandali come questo non devono più accadere”. La voce di Simone Fiorucci quasi si perde nel grande piazzale di quello che era lo stabilimento più grande dell’alto Valdarno. Un sito industriale che, lasciato a se stesso, si sta decomponendo come fosse materia organica. Perché per i suoi oltre 300 operai, e per l’intero territorio, la fabbrica era cosa viva. Mentre ora, con le aree esterne e il parcheggio assediati dalle erbacce, e il grande corpo dello...