Quasi una missione di vita per Maria Antonietta Sisini che cura dalla morte della grande artista catanese il suo catalogo, pubblicando nel tempo materiali antologici, rimasterizzazioni e, come in questo caso, vere e proprie chicche. Perché l’universo musicale di Giuni Russo non è circoscritto alle parentesi piacevolissime e glamour dei primi anni ’80 – quelli dei successi di Un’estate al mare o Limonata cha cha, ma si amplia e diversifica tra classica e canti sacri. Armstrong contiene invece otto brani risalenti al 1980 composti da Giuni e dalla stessa Sisini e all’epoca sottovalutati, tanto da restare in un cassetto come provini. Grazie al lavoro di restauro di Stefano Medioli e Pino «Pinaxa» Pischetola, li ascoltiamo ora in una versione che anche Giuni avrebbe amato. Nel secondo disco, le stesse canzoni riproposte come nei provini, chitarra e voce.